Gli impianti di rilevazione incendi, se ben progettati e realizzati, possono non solo salvare le persone e gli ambienti da catastrofi, ma addirittura prevenire i fenomeni di combustione ed annullare l’effetto di fumi e fiamme sul nascere. In questi casi, infatti, l’espressione d’ordine è “reattività immediata”, dal momento che perfino pochi secondi sono di vitale importanza al fine di ridurre al minimo i danni. Sulla base di questo preambolo, è facile capire come una struttura a regola d’arte consenta d’intervenire alle prime avvisaglie, sia a casa sia sul luogo di lavoro, e di adottare le adeguate contromisure con strumentazioni idonee: per ottenere tale risultato, è fondamentale richiedere consulenza ed assistenza ad un organico di tecnici esperti e competenti.

Impianti di rilevazione incendi: dal progetto alla realizzazione

La prevenzione degli incendi non si può improvvisare, ma deve essere studiata seguendo un percorso il cui punto di partenza è la pianificazione: essa non può escludere un’attenta e scrupolosa ispezione del luogo in oggetto e di quelli limitrofi, a partire dalla qualità dei materiali presenti e da quanto siano ignifughi, e ricordando che i dettagli apparentemente più insignificanti possono rivelarsi tutt’altro che trascurabili. Conoscere l’ambiente aiuterà a trovare le ubicazioni più a rischio ed a collocare i dispositivi regolandosi di conseguenza.

Una volta conclusa questa raccolta dati, si può procedere ad organizzarli con una schematizzazione del potenziale sistema, il quale comprenderà tutti i congegni reattivi alla minima irregolarità. Dopodiché, sulla base dello studio fatto, verranno installati i sensori di rilevazione, le barriere contro fumo e fiamme e gli aspiratori d’aria per l’analisi di eventuali fumi, per un totale che varia da poche unità ad un massimo di due centinaia.

Apparecchi e servizi accessori

Tuttavia, per quanto ben fatte e necessarie, le apparecchiature di controllo non sono sufficienti per risolvere in autonomia questo importantissimo problema sulla sicurezza, pertanto bisognerà aggiungere un apparato di spegnimento complementare e collegato all’impianto di rilevazione incendi: la sua progettazione verrà fatta in parallelo a quest’ultimo, in modo da collocare gli estintori (la cui scelta dipende da variabili che riguardano la struttura dell’immobile e l’ambiente, nonché la natura di un eventuale incendio), nei luoghi di maggiore criticità.

Naturalmente, tutto ciò non servirà a molto senza integrare gli allarmi di evacuazione: gli amplificatori in dotazione ed i segnali acustici e visivi che vengono emessi, permettono di avvertire tempestivamente del pericolo imminente e consentono sia un pronto abbandono dell’edificio colpito, sia uno spegnimento rapido delle fiamme, qualora esse siano divampate in qualche parte dello stabile.

Riepilogo

L’argomento è scottante in tutti i sensi: mettere in piedi degli eccellenti impianti di rilevazione incendi richiede valutazioni accurate su tutti i fronti, che si tratti di prevenzione o di pronto intervento. Per affrontare questo delicatissimo compito è indispensabile avvalersi della collaborazione di tecnici affidabili, attenti ed altamente qualificati che, nel progettare e realizzare i sistemi di rilevazione, di spegnimento e di allarme, si occupino di ottimizzare la coesistenza di sensori, barriere, aspiratori per l’analisi dei fumi, estintori di vario genere, sirene, indicazioni luminose, amplificatori e quant’altro occorre per un monitoraggio costante ed un’azione tempestiva nei casi più gravi.

Di Laura Ulissi

Sono una ragazza normale con una straordinaria passione per la scrittura. Amo leggere, ascoltare musica e guardare film.