Se ne sente parlare molto, spesso in modo sbagliato, ma sempre più persone si stanno avvicinando all’universo dei giochi di ruolo. E tu, sai di che cosa stiamo parlando o hai curiosità in merito? Iniziamo a trovare un po’ di risposte. Prima di tutto i giochi di ruolo sono un genere di videogiochi davvero vasto, che include tanti sottogeneri. Per capire ciò che sono ora è giusto partire dalle loro origini, così da capire insieme tutto ciò che possono rappresentare!

 

La storia dei giochi di ruolo inizia da Dungeons & Dragons

Se proviamo a fare un salto temporale bello importante scopriamo che nel 1974 ha riscosso un enorme successo Dungeons & Dragons, primo titolo capace di catturare l’attenzione del pubblico. In questo caso lo scopo dei giocatori era quello di realizzare il proprio personaggio, concentrandosi su una serie di funzionalità speciali che sono strettamente legate alle sue abilità. Si parla quindi di intelligenza, forza e ogni altro fattore che possa definirne carattere e capacità. A quel punto la storia ha inizio grazie a un Dungeon Master che guiderà l’avventura, attraverso sfide, mostri e un gameplay variegato che porta a migliorare le proprie abilità. Se non hai mai avuto modo di provarlo, ti consigliamo di farlo subito, perché non vi è nulla di meglio di questo gioco per iniziare ad avvicinarsi al mondo dei giochi di ruolo. Puoi comodamente acquistarlo online su piattaforme complete come fantasiastore.it.

 

Le caratteristiche di un gioco di ruolo

Ora che sappiamo da dove nasce il successo di questo settore di intrattenimento, è doveroso capire quali sono i fattori e le caratteristiche che rappresentano un gioco di ruolo:

  1. Il personaggio che scegli dovrà affrontare un percorso che lo porterà a migliorarsi e svilupparsi in termini di esperienza e potenza;
  2. È previsto un inventario flessibile, che può essere ricco di elementi di sopravvivenza, strumenti curativi o di armi da usare per sfidare missioni e avversari;
  3. Le statistiche tecnico-fisiche del personaggio influenzano ogni sfida e combattimento e sono correlate alla sua agilità o furbizia.

Quando in un gioco mancano questi elementi, è difficile poterlo considerare un gioco di ruolo. Ma c’è una distinzione importante da fare ora, tra le versioni di gioco occidentali e quelle giapponesi. Occidente o Giappone? La distinzione deve essere fatta per conoscere in modo più profondo il settore dei giochi di ruolo. Cerchiamo allora di distinguere le loro caratteristiche:

GDR occidentali (Skyrim e Mass Effect)

  1. Sono molto più liberi in termini di gioco e permettono di decidere come affrontare le missioni e secondo quale ordine;
  2. Il personaggio si trova non solo a svilupparsi ma ad interagire con altri personaggi e ci sono dei dialoghi che possono aiutare a comprendere la storia;
  3. Si concentrano su personaggi più vecchi e prevedono combattimenti.

I GDR orientali (es: Final Fantasy e Chrono Trigger

  1. La storia ha un ritmo veloce e snello, non ci si perde in racconti storici che sono considerati superflui;
  2. Prevedono spesso un protagonista carismatico da non personalizzare, molto giovane e circondato da un gruppo di personaggi secondari che lo accompagnano;
  3. Il combattimento non è mai in tempo reale ma considerato a turni, con battaglie casuali che si svolgono in secondo piano.

Quanti generi esistono? Nei giochi di ruolo ci sono due categorie, due generi principali: da un lato quelli di azione e dall’altro gli sparatutto, che sono anche restati i più famosi fino ad oggi. I giochi d’azione sono concentrati sul combattimento e prevedono azioni in tempo reale che scandiscono la forza e il successo di un personaggio, con una storia da seguire. Mentre gli sparatutto prevedono statistiche precise da ottenere e migliorare per salire di livello. In questo caso la storia è semplice: bisogna solo sopravvivere uccidendo gli avversari. Tutti e due prevedono un gameplay basato sulle statistiche, sulle abilità fisiche e sull’intrattenimento del giocatore.

Di Laura Ulissi

Sono una ragazza normale con una straordinaria passione per la scrittura. Amo leggere, ascoltare musica e guardare film.